Per rafforzare la consapevolezza che non solo si può fare ma che ci sono anche aziende italiane che si stanno radicando sempre di più sul nuovo paradigma delle Organizzazioni Positive, vogliamo raccontarti il caso del Gruppo Servizi CGN, attraverso i contributi del suo Presidente, Valeria Broggian, e dell’AD e RU, Cristina Nosella. Abbiamo scelto CGN perché smentisce alcune tra le obiezioni più comuni al modello dell’Org+, e cioè che solo un certo tipo di aziende, di determinati settori o dimensioni (quelli più creativi o tecnologici, fatti di piccole unità…) si possono permettere di parlare di e portare la felicità al lavoro. Servizi CGN di fatto è un grande Caf. È il primo gruppo nel mercato nazionale della consulenza fiscale e giuslavoristica business-to-business, con più di 23.000 uffici autorizzati, 250 collaboratori, 7 società, 3 associazioni e oltre 350 eventi formativi in aula e online. Il Gruppo ha ricevuto importanti riconoscimenti quali Positive Business Award (2014, 2015, 2016, 2017) e Great Place to Work (2016, 2017, 2018) ed è una storia di crescita costante e di successi grazie all’investimento accurato verso le persone, il loro benessere e una visione dell’impresa sociale, responsabile ed etica alta.
1. Perché esiste CGN, qual è lo “scopo” dell’organizzazione?
La persona è al centro del progetto CGN:
“Non dipendenti ma collaboratori. Non clienti ma Associati”.
È da questo assunto che nasce la missione del Gruppo. Il successo del Gruppo Servizi CGN dipende dal successo dei propri partner interni, i collaboratori, ed esterni, gli Associati CGN e i clienti delle altre società del Gruppo.
La nostra missione è quella di agevolare la persona a rispecchiarsi nel suo ruolo e a conquistare la sua realizzazione nel lavoro.
Il nostro scopo è quello di interpretare un nuovo modo di lavorare dove ognuno ha la possibilità di autorealizzarsi determinando il suo ruolo in azienda.
Abbiamo un grande sogno che è quello di essere pionieri nella realizzazione della felicità collettiva al lavoro.
“Creare il circolo virtuoso del successo attraverso l’attenzione alla persona. Creare, attraverso il benessere, il rispetto dell’ambiente, la cultura, la formazione personale e professionale, la migliore squadra di collaboratori che un’azienda possa offrire. E con essa rendere il lavoro dei professionisti Associati, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e Consulenti del Lavoro, il più semplice e redditizio possibile. Gli strumenti che l’azienda mette a disposizione per il raggiungimento della sua missione sono l’ascolto e l’innovazione tecnologica”.null
2. CGN è un’azienda che si occupa di 730, eppure sta investendo una parte dei suoi profitti per piantare alberi nella zona industriale di Pordenone in cui svolge la sua attività. Perché?
La risposta a questa domanda è contenuta nella nostra vision:
“Creare, attraverso le relazioni e la cultura, un mondo migliore per tutti” .
È la nostra vision, ma non è stata costruita in maniera partecipata. Abbiamo un progetto che partirà nel 2020 per creare la nostra vision di gruppo attraverso il contributo di tutti i collaboratori dell’azienda, affinché tutti noi ci possiamo identificare in un sogno comune.
Sposando il modello di azienda partecipativa e collaborativa, in cui una squadra motivata e coinvolta partecipa al successo personale e collettivo, il Gruppo Servizi CGN intende contribuire all’implementazione di nuovi network sinergici. Reti che permetteranno a loro volta nuove opportunità relazionali e nuove opportunità per trasmettere valori ed etica.
In questo processo la tecnologia, web in primis, è lo strumento che meglio si presta per divulgare il modello CGN. Modello che ha il compito di sopperire a quelli che sono stati da sempre i nostri modelli di riferimento e che oggi purtroppo si trovano in uno stato di profonda crisi o hanno addirittura fallito la loro missione: la scuola, la famiglia, la chiesa, lo stato.
Il Gruppo Servizi CGN nella sua visione guarda oltre il profitto e pone ad un livello equivalente la persona e il business, dandosi come obiettivi anche l’attenzione per il sociale, il rispetto per l’ambiente, la cultura e i valori etici che gli permetteranno di diventare un riferimento per il territorio e per l’umanità.
3. Quali iniziative avete portato avanti o avete in mente di fare per contribuire a generare un impatto positivo di tipo eco-sistemico?
Impegno per l’ambiente e la persona
La terra che ci ospita è anche colei che permette la nostra esistenza. Non c’è società, non c’è impresa, non c’è vita senza la sua buona salute. È nostra responsabilità preservarla e intervenire per contrastare ciò che la danneggia.
Creare un Ecosistema di Valore Condiviso – il cuore del manifesto della Responsabilità Sociale per CGN – significa anche incorporare nelle strategie d’impresa obiettivi di Sostenibilità Ambientale e promuoverne la diffusione, attraverso il coinvolgimento degli attori sociali, con la finalità di espanderne la portata e di contagiare la comunità.
Abbiamo la fortuna di svolgere attività che, non avendo impatti diretti rilevanti, non rappresentano una particolare rischiosità dal punto di vista ambientale; ma non per questo il nostro impegno su questo fronte è meno rilevante che negli altri.
Ad esempio:
- Abbiamo investito fortemente nell’autoproduzione dell’energia elettrica attraverso fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) e dal 2017 i consumi di energia elettrica nelle sedi aziendali sono coperti dall’autoproduzione al 100%. Il nostro impegno concreto si manifesta anche nella partnership realizzata con la ForGreen e con la possibilità offerta ai nostri Collaboratori all’interno della piattaforma welfare di aderire alla cooperativa energetica e servirsi unicamente di energia pulita e 100% derivante da fonti rinnovabili. Anche le nostre strutture sono state realizzate o riqualificate secondo questo approccio. In particolare, la sede Oceano, progettata per supportare lo sviluppo dimensionale del Gruppo, garantisce un bassissimo consumo energetico, un elevato comfort termico e il massimo rispetto per l’ambiente. Oceano è il più grande edificio certificato CasaClima Classe A in Friuli Venezia Giulia.
- Obiettivo del Gruppo era inoltre creare un ufficio-casa. Uno spazio che fosse anche espressione della visione d’impresa e dei valori sui quali si fonda l’intero business: attenzione alla persona, all’ambiente e al dettaglio. Materiali naturali per rilassare, ampie superfici vetrate per creare ambienti luminosi, aree relax con salottini riservati, un suggestivo canneto coperto adibito ad area fumatori, sono solo alcune delle scelte che caratterizzano l’edificio. Ogni collaboratore ha a disposizione circa il doppio del volume e più del doppio della superficie lavorativa richiesta per legge. Lungo il lato sud, serramenti ad ombreggiamento passivo impediscono, con la loro particolare altezza, l’ingresso diretto dei raggi solari durante i mesi estivi, garantendo la termoregolazione degli ambienti interni anche d’estate. A quest’ultimi si uniscono anche un impianto di riscaldamento e raffreddamento a pannelli radianti a soffitto, che permette al contempo risparmio energetico e una temperatura più omogenea in tutto l’edificio, e un impianto di ventilazione meccanica controllata che consente di avere il giusto clima e aria salubre anche senza dover aprire le finestre.
- L’attenzione per l’ambiente e per la natura sono inoltre apertamente dichiarati nelle numerose scelte fatte in termini di autonomia energetica e non solo. Dall’impianto fotovoltaico (100kw) al solare termico, dal sistema di recupero e riciclo delle acque piovane ai parcheggi attrezzati con postazioni di ricarica per le auto elettriche, dagli arredi alle istallazioni artistiche realizzati con materiali di recupero.
- L’arte e il design sono infine due degli ingredienti chiave del progetto Oceano. Prima che spazio aziendale, esso è un progetto di ricerca della felicità al lavoro. Opere di pittura, fotografia e scultura si commistionano nei diversi spazi ad accurate scelte architettoniche e di design per dare piacere alla vista e per contagiare e provocare emozioni positive e gioia. Così nei quattro piani dell’edificio si alternano ad esempio spazi meeting non convenzionali tra vere e proprie gallerie d’arte che propongono sotto diversi punti di vista temi prevalentemente marini, in affinità al nome dato alla sede.
Un progetto, Oceano, nel quale la proprietà ha fortemente creduto (l’investimento complessivo è stato di oltre 10 milioni di euro) e che lancia un messaggio di positività e fiducia nel futuro occupazionale del territorio. Dal 2017 abbiamo deciso di impegnarci nel consumo esclusivo (100%) di energia rinnovabile, tracciabile, sostenibile, made in Italy e certificata EKOenergy (certificazione europea), favorendo l’abbattimento della CO2 in atmosfera e la riduzione del suo impatto ambientale.
Per farlo abbiamo scelto come fornitore ForGreen, che oltre ad essere l’unico operatore italiano certificato 100% EKOenergy, rappresenta anche un modello per imprese e persone per avviare un percorso di sostenibilità.
ForGreen destina parte dei ricavi ai Fondi per il Clima e per l’Ambiente di Ekoenergy, che attraverso quest’ultimi realizza progetti per la salvaguardia del clima, di sviluppo energetico e di riqualificazione fluviale.
Progetti di sostenibilità ambientali
CGN è WeForGreen
In partnership con ForGreen promuoviamo l’adesione a WeForGreen Sharing la cooperativa energetica nata per consentire alle persone di autoprodurre e consumare energia 100% rinnovabile e sostenibile nelle proprie case.
Aderendo alla cooperativa WeForGreen Sharing si contribuisce con parte della quota associativa ad accrescere un Fondo condiviso destinato ad attività di Responsabilità Sociale d’Impresa.
Ai nostri collaboratori abbiamo dato anche la possibilità di aderire a WeForGreen come soci consumatori, attraverso l’utilizzo del tesoretto welfare disponibile nella piattaforma dedicata.
Meno plastica nell’acqua: distributori di acqua purificata per i collaboratori
Dal 2019 abbiamo introdotto i distributori automatici di acqua purificata microbiologicamente ad uso gratuito per i collaboratori, riducendo così l’uso delle bottigliette di plastica. L’iniziativa rientra nel macro progetto di eco-sostenibilità e rispetto ambientale. In alcune aree delle sedi aziendali, abbiamo aggiunto i distributori di acqua purificata a quelli esistenti. Invece, in altre location abbiamo preferito sostituire il distributore di Bibite e Snack con quello per l’acqua.
L’acqua arriva direttamente dall’acquedotto ed è disponibile in diverse opzioni disponibili: fresca in versione naturale, frizzante e leggermente frizzante. La proposta di introdurre questa nuova possibilità di ristoro è frutto dell’idea Meno plastica nell’acqua lanciata sulla piattaforma FoxWin. Si tratta infatti dell’esempio di un’idea di miglioramento nata dalla proposta di un collaboratore per migliorare il benessere di tutti i suoi colleghi. Dal momento in cui abbiamo introdotto i distributori di acqua purificata per i collaboratori nelle varie sedi abbiamo smesso di utilizzare bottiglie di plastica. Non è più possibile infatti acquistarle presso i distributori automatici e ogni collaboratore utilizza il contenitore che si porta da casa. Senza alcun limite di ricarica.
Mobilità sostenibile
Nel progetto di eco-sostenibilità e rispetto ambientale abbiamo introdotto anche il Progetto di Mobilità sostenibile in relazioni agli spostamenti. In particolare, favoriamo un comportamento sostenibile negli spostamenti necessari a raggiungere il luogo di lavoro.
Per questo, fin dall’ingresso dei collaboratori in CGN, promuoviamo l’uso della bicicletta per chi vive a Pordenone e del car-sharing per chi arriva da più lontano. Entrambe le pratiche sono sempre più diffuse in azienda e ci sono auto completamente occupate da colleghi che condividono il tragitto casa-lavoro. Infine, con la realizzazione della sede Oceano abbiamo fatto un primo passo verso la mobilità elettrica. Dal 2014 abbiamo infatti predisposto delle postazioni di ricarica per le auto elettriche nei parcheggi della sede.
Addio Carta
La carta è la materia prima che utilizziamo di più ed è per questo che abbiamo deciso di introdurre diverse iniziative per limitarne il consumo all’interno del Progetto Addio Carta.
Limitare l’utilizzo di carta è un impegno che prendiamo prima di tutto noi stessi nelle nostre sedi. Per questo, nonostante l’abuso di carta stampata che caratterizza il nostro settore, abbiamo adottato queste misure:
- la dematerializzazione di processi (come la fatturazione attiva)
- l’utilizzo della conservazione sostitutiva
- l’introduzione della firma digitale
- la sottoscrizione di abbonamenti alle testate giornalistiche solo in versione digitale
Iniziative che ci hanno premiato con una riduzione del 30% del consumo di carta nel triennio 2015-2017.
Inoltre invitiamo anche i nostri Associati a seguire il Progetto Addio Carta: attraverso i nostri strumenti e servizi puntiamo a semplificare le attività di studio, ottimizzandone i processi e cercando di diffondere il modello dello studio digitale.
Per questo invitiamo i nostri Associati a fare lo stesso, cercando di sensibilizzarli su questo tema.
Per CGN, lo studio digitale è l’evoluzione dello studio professionale che proponiamo ai nostri Associati, fondato sulla massima organizzazione e semplificazione dei flussi lavorativi, che comprende anche la dematerializzazione dei documenti e dei flussi di lavoro.
A questo link si possono leggere tutti i progetti in corso e il bilancio di sostenibilità: http://rsi.cgn.it/responsabilita-sociale/
4. Un ostacolo da superare per andare in questa direzione?
“Il pesce che vola è il simbolo del Gruppo Servizi CGN. Rappresenta il coraggio di cambiare, di innovare, di affrontare territori ignoti, senza paura di fallire. Rappresenta il coraggio di mettersi sempre in discussione per migliorarsi continuamente e raggiungere sempre nuovi ambiziosi traguardi. Nulla è impossibile se ci credi veramente, gli unici limiti sono quelli che la nostra mente ci pone. Insieme, ispirati da un sogno comune, si può cambiare e sfidare nuovi inesplorati orizzonti. Se ci crediamo, si può volare”.
5. Una leva su cui puntare per andare in questa direzione?
Come sopra 🙂
6. Quando vi siete accorti che stavate andando concretamente in questa direzione?
Da ormai diversi anni rendicontiamo volontariamente tutta l’attività e i progetti in un bilancio di sostenibilità che ci permette anche di verificare puntualmente e sistematicamente risultati e raggiungimento degli obiettivi. Riassumerli sarebbe davvero difficile, sono tantissimi. Vi lasciamo al documento integrale per ogni vostra considerazione.
7. Come definite il “successo” in CGN?
Il successo di CGN alla fine è la ricerca dell’autenticità di chi siamo noi nella nostra essenza più vera e il rispetto di questo. Siamo persone che abbiamo il bisogno di rispecchiarci in quello che facciamo per sentirci vive e facenti parte di un’organizzazione viva che cresce con noi. Teniamo fede a questo grande obiettivo. Il resto viene come conseguenza della ricerca della nostra auto-realizzazione al lavoro: la crescita delle competenze professionali, del nostro ruolo e il raggiungimento degli obiettivi scaturiscono dalla motivazione interiore derivante dalla nostra realizzazione.
8. Quali sono i “numeri” positivi, i risultati della crescita e dello sviluppo della CGN?
1° Caf dei Professionisti
- Oltre 24.000 studi associati in tutta Italia
- Oltre 1,5 milioni di modelli 730 trasmessi all’Agenzia delle Entrate nel 2019
- Oltre 85.000 le aziende gestite con il nostro software di Fatturazione elettronica
- Oltre 350 eventi formativi in aula e online all’anno (oltre 55.000 partecipanti all’anno)
- 60.000 iscritti alla newsletter del blog Fisco7
- 9.4/10 indice medio di soddisfazione degli Associati (indagine telematica annuale)
- 250 collaboratori (35 anni di età media, 80% laureati, 47% donne): +200% dal 2010 al 2018
- Per 3 anni di seguito nella classifica dei primi 10 Great Place to Work italiani
- 4 sedi aziendali
- 111 tonnellate di CO2 risparmiate grazie al consumo, in tutte le sedi, di energia verde certificata.
9. Quando la positività è diventata una scelta strategica per Servizi CGN?
La positività è diventata una scelta strategica in CGN già nel 2010, con il primo Piano Triennale e la creazione dell’ufficio Risorse Umane, nato con lo scopo di favorire in azienda lo sviluppo dei collaboratori.
Dopo un’immersione di tre giornate al 1° Positive Business Forum in Italia, abbiamo portato in CGN la prassi quotidiana delle 3 benedizioni, attraverso la quale fissiamo le cose positive che ogni giorno accadono intorno a noi e mettiamo in secondo piano la negatività invece proposta a gran voce dalla cultura mediatica.
Nasce negli stessi anni il Made in CGN, le nostre 3 giornate di induction, con le quali accogliamo i nuovi ingressi in azienda e che sono incentrate sul vivere le esperienze positive e i valori di CGN.
Trasmettiamo il modello PERMA di Martin Seligman e facciamo sperimentare alle persone tutti gli esercizi per sviluppare il pensiero positivo.
Nel 2012 vengono proposti i primi percorsi di formazione personale collettiva per lo sviluppo delle abilità umane, che continuano ancora oggi e abbiamo già pianificato per il 2020 sempre in azienda, l’intensivo di consapevolezza sulla scienza del sé con Sandro Formica.
I percorsi formativi ed esperienziali hanno visto costruire in modalità bottom up il nostro Codice Etico e la nostra Cultura aziendale.
Questi percorsi di crescita si sono alimentati anche con proposte interne quali progetti per chiarire la propria identità di collaboratore e di responsabile di team, progetti per definire il proprio scopo in azienda e lo scopo di team, fino a giungere a delineare la vision di CGN (progetto 2020).
Il concetto di felicità in azienda è concentrato nel nostro modello culturale e organizzativo Partecipativo di Squadra.
E infine, per sottolineare il valore che la positività riveste per noi, sia la Proprietà che la Responsabile delle Risorse Umane nel 2019 hanno partecipato al percorso per ottenere la certificazione in chief happiness officer!!!
10. Un ostacolo da superare per andare in questa direzione?
La vecchia cultura del lavoro che vede le persone passive e in attesa che venga offerta loro la possibilità di crescere; orientate a rimanere nella propria zona di comfort e non aperte all’apprendimento; assuefatte al modello obsoleto di gestione: “io dico – tu fai”, “se – allora”, o ancora peggio “bastone-carota”.
11. Una leva su cui puntare per andare in questa direzione?
L’autorealizzazione di sé al lavoro. Al lavoro le persone possono autodeterminare il proprio ruolo ed essere attive nella crescita non solo professionale, ma anche personale.
12. Quando vi siete accorti che stavate andando concretamente in questa direzione?
Accensione delle persone verso le iniziative proposte dall’azienda. Maggiore coinvolgimento nella vita aziendale. Maggiore desiderio di essere protagonisti. Dialoghi più autentici con maggiore esternazione del dissenso.
Ascolta cosa racconta Giancarlo Broggian, fondatore dell’azienda, su come è iniziato il percorso verso la positività: https://www.youtube.com/watch?time_continue=90&v=eW5TnrmyyfU&feature=emb_logo
13. Non esistono Org+ senza leader positivi. Che significato date alla parola leadership in CGN?
Leadership diffusa. Ogni collaboratore è leader nel suo ruolo. Ognuno può decidere quando ha la padronanza del suo ambito di lavoro e ha applicato il corretto processo di consultazione. Lo stile di leadership è di tipo partecipativo, del leader a servizio, che ispira e agevola la consapevolezza e la crescita di team autogovernati. Chiaro che sono direzioni a cui stiamo tendendo e vorremmo divenissero realtà organizzativa entro 2-3 anni.
14. Come selezionate, sviluppate, valutate e premiate i leader in CGN?
Stiamo facendo un percorso per l’evoluzione di ruolo del team leader: da team leader a facilitatore della squadra. I team leader sono valutati sulla base delle capacità di far crescere le persone del team (consapevolezza e potere decisionale della squadra)
15. Un ostacolo da superare per andare in questa direzione?
Affrontare la perdita del senso del potere del team leader che delega il potere di decisione alla squadra; accrescere attraverso il modello organizzativo Partecipativo di Squadra la leadership e il carisma dei Team Leader.
16. Una leva su cui puntare per andare in questa direzione?
L’applicazione delle due condizioni base del nostro modello Partecipativo di Squadra: la delega della decisione (il potere di decidere) a tutti i collaboratori che hanno la padronanza del proprio ambito di lavoro (conoscenza, competenze ed autonomia), attraverso il processo di consultazione di tutti gli stakeholder su cui la decisione impatta.
17. Quando vi siete accorti che stavate andando concretamente in questa direzione?
Stiamo andando in questa direzione ora. Abbiamo ancora due anni (PT ’19-’21) per giungere ad un radicamento dei principi di questo modello Partecipativo di Squadra. I primi impatti visibili sono dati dalle persone che fanno i conti con se stesse e decidono di prendere in mano il loro presente e futuro professionale andando maggiormente a determinare la loro soddisfazione lavorativa.
18. Quali attività, iniziative, processi esistono in CGN che rispondono ai principi della scienza della felicità o sono stati rivisti per fare in modo che incorporino i suddetti principi?
Il nostro modello organizzativo è circolare e anche i sistemi premianti sono totalmente di squadra. La leadership espressa dal Partecipativo di Squadra vede tutti decisori nel proprio ambito di lavoro e all’interno delle proprie squadre.
All’interno del Team RU stiamo rivedendo tutti i processi aziendali delle risorse umane e li stiamo riscrivendo in chiave partecipata. Alcuni esempi fra molti:
- oggi sono le squadre a decidere quali candidati nel processo di selezione portare a bordo;
- abbiamo introdotto il dialogo di coaching per far crescere in consapevolezza il collaboratore e supportarlo nell’auto-determinare le soluzioni “giuste” per lui;
- stiamo abbandonando il modello che prevede che il collaboratore sia colui che esegue quello che il Team Leader decide;
- abbiamo introdotto un percorso di formazione per allenare le persone ad applicare i principi delle relazioni paritarie, win-win, non giudicanti, assertive ed empatiche;
- abbiamo strutturato i tre giorni di induction (Made in CGN) per far vivere da un punto di vista esperienziale il Partecipativo di Squadra ai nuovi ingressi in azienda.
Con riferimento alla crescita e allo sviluppo personale, abbiamo percorsi annuali di 24 ore, svolti in collaborazione con un centro studi di ricerca, formazione e sviluppo delle abilità umane.
I collaboratori sono incoraggiati a completare tre anni di percorsi di miglioramento personale, dopo i quali si presuppone che il miglioramento sia diventato parte integrante dell’essere e del fare.
Nei percorsi personali di miglioramento sono i collaboratori stessi che identificano una o più aree di miglioramento e si allenano utilizzando una metodologia testata con successo.
Il Laboratorio Grande Squadra è il risultato di un percorso della durata di tre anni che ha come obiettivo quello di rafforzare la sinergia tra azienda e formazione.
Nel 2013-2014 è stato completato il ciclo della Comunicazione, mentre nel 2014-2015 quello dei Valori & Finalità e nel 2015-2016 il ciclo del Denaro e la Cultura Aziendale. Questo laboratorio è stato strutturato in 5 gruppi, 30 incontri per un totale di 120 ore e 227 partecipanti.
Ha prodotto manuali, schemi e linee guida, oltre che esercizi di comunicazione in gruppo.
Curiamo molto anche gli spazi di lavoro che sono un veicolo e un rafforzamento della nostra cultura.
Il pesce che vola, ad esempio, è il simbolo scelto per dare concretezza al sogno e alla possibilità e alla capacità di fare l’impossibile. L’azienda è definita come “oceano”. Il pesce che vola è visibile ovunque in azienda, nei quadri, nelle sculture, nei documenti e indossato anche come spilletta da oltre il 90% dei collaboratori.
La porta d’ingresso dell’azienda riporta i nostri valori fondamentali. I muri interni dell’azienda contengono:
- slogan rivolti a rafforzare valori che creano felicità, come “amore + verità + bellezza =felicità”;
- elementi artistici, che rappresentano gli aspetti fondanti della nostra cultura;
- le vetrate dei vari uffici riportano i valori aziendali, come la resilienza, l’eccellenza, la verità, ecc. in forma di onde;
- dipinti di pesci raffiguranti gli stili di leadership.
Abbiamo anche uno studio di registrazione in azienda finalizzato a stimolare gli interessi e l’entusiasmo dei collaboratori attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di personaggi pubblici che si trovano a Pordenone.
19. Un ostacolo da superare per andare in questa direzione?
Le abitudini di chi per anni è abituato a decidere e le abitudini di chi per anni è abituato ad eseguire; le abitudini dei comportamenti reattivi.
20.. Una leva su cui puntare per andare in questa direzione?
La realizzazione del nostro Partecipativo di Squadra per essere pionieri di un nuovo modo di lavorare
21. Quando vi siete accorti che stavate andando concretamente in questa direzione?
Siamo in cammino, ma abbiamo già ottenuto importanti risultati.
Ad esempio abbiamo recuperato quella minima percentuale di “scollaboratori” che erano presenti in azienda.
Oggi queste persone fanno parte della squadra e remano nella stessa direzione di tutti.