Tu che tipo di leader sei? Quale impronta vuoi lasciare nei cuori e nelle esperienze di chi ti circonda?
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Together we stand! Perché dobbiamo approfittare di questa crisi per trasformare le nostre aziende. In meglio!
possiamo sfruttare questa situazione per fare un salto in avanti come individui e come sistema, realizzando che da soli non andiamo da nessuna parte…
Come si riconosce un’azienda felice
La felicità può tirare fuori il meglio delle persone e generare risultati per il business, a patto però che sia considerata una priorità strategica.
Chief Happiness Officer: le voci contro!
Le principali obiezioni e le visioni sul CHO che generano dubbi, fraintendimenti, repulsione, avversione e ostilità..
#Stopbadmanager. Perché le aziende dovrebbero liberarsi dei leader tossici.
Tutti sappiamo chi sono i #badmanager delle nostre organizzazioni eppure continuiamo a promuoverli, premiarli e lasciare che facciano danni alle persone, alla reputazione dell’azienda e al business.
Choose happiness: dalla coscienza di sé alla leadership positiva
Tu che tipo di leader sei? Quale impronta vuoi lasciare nei cuori e nelle esperienze di chi ti circonda?
Tre Buoni Motivi per Abolire la Performance Review
Dopo i licenziamenti, la valutazione della performance è ciò che i manager in assoluto e anche molti HR, odiano di più.
Quanto paga la felicità al lavoro?
Il Chief Happiness Officer è la risposta alla crisi mondiale dell’engagement, della demotivazione al lavoro, dello stress e della sfiducia dilagante.
Come aumentare la felicità al lavoro.
Cosa significa concretamente portare la felicità al lavoro? Da dove può iniziare un CHO, un Chief Happiness Officer, per avviare un processo di trasformazione della sua azienda in un’organizzazione positiva?
Le Organizzazioni Positive in Italia – eFM
Condivisione, fiducia e responsabilizzazione: le parole chiave del successo di eFM
Perché chi si occupa di Innovazione in azienda dovrebbe diventare un Chief Happiness Officer
Chi si occupa di Innovazione non può più ridursi al mero operare nella sfera digitale ma deve farsi ponte tra la tecnologia e le persone, aiutandole a sviluppare abilità che permettano di apprendere continuamente e, nello stesso tempo, di mettere in discussione modelli concettuali e operativi non più funzionali.