Siamo una squadra. Ci definiamo HappyCoders. Crediamo fortemente nella felicità sul lavoro.
Tag: manager della felicità
Chief Happiness Officer: le voci contro!
Le principali obiezioni e le visioni sul CHO che generano dubbi, fraintendimenti, repulsione, avversione e ostilità..
Perché un Imprenditore dovrebbe diventare un Chief Happiness Officer?
Chi se non l’imprenditore, che per DNA possiede il coraggio di rischiare e mettere in gioco se stesso può comprendere l’opportunità offerta dal ripensare il lavoro e il business mettendo al centro la felicità?
Perché chi si occupa di Innovazione in azienda dovrebbe diventare un Chief Happiness Officer
Chi si occupa di Innovazione non può più ridursi al mero operare nella sfera digitale ma deve farsi ponte tra la tecnologia e le persone, aiutandole a sviluppare abilità che permettano di apprendere continuamente e, nello stesso tempo, di mettere in discussione modelli concettuali e operativi non più funzionali.
Le Organizzazioni Positive in Italia – Zeta Service
La coerenza delle aziende positive che genera risultati e cambia il Mondo.
Perché un HR Manager dovrebbe diventare un Chief Happiness Officer?
La vera sfida per gli specialisti di Risorse Umane diventa allora poter rispondere alle domande:
da cosa dipende davvero la fiducia delle persone? Cosa spinge un lavoratore a dare di più di ciò che viene formalmente chiesto, a contribuire con quella scintilla creativa personale a far funzionare qualcosa che tutto sommato spesso non gli appartiene?
Cosa rende (davvero) felici le persone al lavoro
Più soldi, più ferie o la carriera sono falsi miti su felicità e lavoro. La scienza ha dimostrato che la chiave è da ricercare in obiettivi stimolanti, relazioni positive con i nostri colleghi e un senso più ampio a cui ricondurre ogni attività che svolgiamo.